Vogue.it ci inserisce nella short list dei migliori brunch di Milano. Siamo onorati!

“Un incrocio tra colazione e cena. Piatti dolci insieme a quelli salati, bevande alcoliche e light. La passione per il brunch ha contagiato anche Milano.”

Il rito del brunch,  unione tra il breakfast (colazione) e lunch (pranzo), nasce nell’Inghilterra dell’800 per sollevare le donne dall’onere di preparare lussureggianti pranzi domenicali e per permettere i lord di riprendersi dai bagordi notturni con un pasto a base di caffè (o tè), cacciagione e avanzi della settimana.

Da privilegio della classe aristocratica, il bruch (che altri non è che un piacevole palliativo per l’hangover) intorno agli anni 30 è sbarcato negli Stati Uniti ed è diventato il pasto preferito delle stelle di Hollywood. Nei grandi hotel metropolitani – come l’Ambassador Hotel di Chicago – per soddisfare i vizi dei V.I.P. che si alzavano tardi, veniva servita dalle 11 alle 16 circa la colazione/pranzo fatta di piatti dolci e salati, caffè e tè e gli immancabili “morning cocktails” come Rossini, Bellini, Mimosa e Bloody Mary.

Negli anni 70 il brunch diventa poi vizio e vezzo di punk, clubber, rocker, viveurs e di tutti i grandi bevitori notturni: il rito di curare la “sbronza” in compagnia e riempendosi la pancia contagia subito i diners di New York, Los Angeles, Miami a San Francisco. Negli anni 80 è un fenomeno mondano nonché sinonimo di edonismo. A farlo sono i brokers di Wall Street, gli artisti Greenwich Village, le ereditiere dell’Upper East-Side e i maniaci dello skateboard di Central Park. Dagli anni 90 diventa un’abitudine globale e ogni grande città si cimenta nella sua personale versione, Milano compresa che oggi offre diverse varianti appetitose e gourmand del “quarto pasto”.

 

Cocotte
Arredamento provenzale con tavoli, sedie e pareti bianche con decoupage di fiori colorati. In questo angolo di provenza, come suggerisce il nome, le pietanze vengono servite dentro adorabili casseruole in ghisa. Il brunch si può gustare ogni sabato e domenica, dalle 10:30 alle 16 (il sabato sono aperti fino alle 20:30) e comprende una portata principale (una cocotte a scelta, oppure croque madame, club sandwich, pancake ecc…), un succo d’arancia o una centrifuga, caffè, dolce e un bicchiere di bollicine accompagnati da succhi di frutta fresca, caffè e dolce dolce come dessert..  Una weekend al mese propone brunch speciali a base di piatti tipici delle regioni francesi.


via vogue.it


 

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